Domenico Capecci ha fondato l´azienda nel 1975, succedendo a Guido Capecci la sviluppó tenendo conto sia degli insegnamenti del padre e dei criteri di un´azienda moderna. I risultati arrivarono e cosí fu per diversi anni. Nel 2002 , in contrasto con il lavoro svolto fino a quell´anno, esce il primo vino dove gli additivi e le manipolazioni vengono ridotti. Il figlio di Domenico, Roberto oggi produce il vino che aveva il sapore di quelli che faceva il nonno.
La lavorazione manuale in vigna e la complessità del nostro lavoro ci porta ad avere una produzione controllata e mai massiccia di uve. Dividiamo la produzione dei nostri vini in base al tipo di lavorazione. In vigneto siamo controllati dall’ente “Suolo e Salute” anche se non applichiamo mai la classica fogliolina verde per scelta aziendale.
Vini “salubri e vivi” che godono di una lunga vita e che sono prodotti vietando l’utilizzo di una serie di additivi usuali nell’enologia moderna avendo la consapevolezza che la natura crea con la sua perfezione e compromettere quel delicato equilibrio è un errore imperdonabile. A noi spetta principalmente il compito di essere dei “tutori” che controllano che la materia prima cioè l’uva sia eccezionale e che le condizioni di fermentazioni e di riposo siano perfette.
Se non ci sono queste condizioni ovviamente non possiamo produrre. Lavorare in questo modo é una sfida quotidiana, una grande fatica che solo chi ama il proprio mestiere puó sopportare. La nostra maggiore soddisfazione é quella di proporre un vino che possa stupire e conquistare nella sua naturalezza. Tralasciamo le mode, i gusti internazionali e presentiamo vino sano e vivo senza compromessi.