La notizia è recentissima e cambierà la storia del Chianti.
L’Assemblea del Consorzio di Tutela del Chianti Classico ha approvato le modifiche al Disciplinare che individuano le Unità Geografiche Aggiuntive che potranno essere inserite in etichetta: Castellina, Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Greve, Lamole, Montefioralle, Panzano, Radda, San Casciano, San Donato in Poggio (comprensivo dei territori di Barberino Tavarnelle e di Poggibonsi) e Vagliagli identificano zone di produzione ristrette e dotate di maggiore omogeneità, in alcuni casi paesi o borghi. Si tratta del riconoscimento formale dell’importanza del territorio nella produzione vitivinicola e una tappa indispensabile per la valorizzazione del territorio stesso. Inizialmente le UGA potranno essere utilizzate solo per la tipologia Gran Menzione, in un secondo momento anche per le tipologie Classico e Riserva.
È stata approvata anche la modifica del Disciplinare della Gran Selezione, per la quale viene aumentata la percentuale minima di Sangiovese, dall’80% al 90%. Inoltre, al restante 10% potranno concorrere solo i vitigni a bacca nera autoctoni, escludendo in questo modo i vitigni internazionali.
Vedi la nostra selezione