Tutti sappiamo, in modo più o meno accademico, che la distillazione è una tecnica utilizzata per produrre numerose tipologie di prodotti alcolici.
Utilizzata ormai da tempi immemori come processo di produzione dei prodotti più amati e conosciuti come la grappa, il brandy, il rum e ovviamente il gin, il quale è anche il protagonista del nostro articolo.
La prima distillazione a freddo al mondo: temperatura - 5 °C
Questo prodotto, anzi per l'esattezza l'Oxley London Dry Gin, vanta un primato assoluto!
È stato il primo Gin in assoluto ad essere stato prodotto attraverso la distillazione a freddo.
Ovvero mantenendo la temperatura intorno ai -5° permettendo in tal modo di mantenere totalmente inalterate anche le note più delicate degli ingredienti utilizzati per arricchire il sapore.
Questo processo sfrutta un'altra legge della fisica:
È possibile modificare la temperatura di ebollizione facendo leva sulla pressione: minore sarà la pressione atmosferica esercitata sulla miscela, minore sarà la temperatura di ebollizione necessaria al processo di evaporazione.
Dal punto di vista qualitativo, i vantaggi della distillazione a freddo sono evidenti.
Essa infatti consente la macerazione delle bucce di agrumi fresche insieme alle altre spezie ed essenze, regalando in tal modo un sapore fresco e leggero al gin (solitamente le bucce degli agrumi vengono precedentemente seccate per resistere alle alte temperature della classica distillazione). Il freddo dunque gioca un ruolo fondamentale per permettere alle scorze fresche di mantenere la loro naturale morbidezza e luminosità.
La distillazione a freddo rappresenta una vera e propria rivoluzione nella produzione del Gin.
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