La storia non è mai stata così dolce

La storia non è mai stata così dolce

Dire che si tratta di un prodotto amato da tutti, non è troppo lontano dalla realtà. Ha conquistato ogni palato e spesso è il protagonista delle feste: si regala a San Valentino, a Pasqua, a Natale. Addirittura gli sono stati dedicati eventi e fiere. 

Signori e Signore: il Cioccolato

Qual è la vera storia del cioccolato?

Il cioccolato nasce 4.000 anni fa in America Latina, nelle zone oggi conosciute come Messico, Perù e Panama. Inizialmente aveva sapore e caratteristiche molto diversa dal dolce prodotto che conosciamo oggi. Era infatti molto amaro ed esclusivamente consumato in forma liquida.

In Europa venne importato solo moltissimi anni più tardi, esattamente nel 1502, e venne impiegato per scopi anche molto diversi. Ad esempio come rimedio medico contro svariate malattie oppure servito nelle tavole dei ricchi signori come bevanda dopo-pasto. Solo successivamente alla rivoluzione industriale, e quindi all'apertura di fabbriche di produzione di massa, perse la sua nobile esclusività e venne commercializzato su larga scala, ancora esclusivamente in forma liquida. 

Quando si iniziò a produrre cioccolato in forma solida?

Nel 1828 il chimico olandese Coenraad J. Van Houten brevettò una nuova pressa idraulica con l'obiettivo di migliorare la qualità del cioccolato da bere. Grazie ad un effetto collaterale non previsto, il nuovo macchinario rese possibile la proposta sul mercato di un cioccolato in forma solida che poteva poi essere macinato, ottenendo una polvere altamente solubile dalla quale era possibile ricavare la bevanda.

Il processo lasciava però un residuo inutilizzato che per anni venne definito il semplice scarto di un processo finalizzato ad aumentare la qualità del cioccolato da bere: il burro di cacao


Una foto del Burro di Cacao puro, è molto simile al cioccolato bianco ma con una consistenza leggermente diversa.

Si utilizza per molti scopi, anche diversi da quelli alimentari.


Solo vent'anni più tardi Joseph Fry provò a rimescolare il cioccolato solido, ottenuto dalla pressa, al burro di cacao e grazie a questo esperimento nel 1847 l'azienda dolciaria Fry&Sons di Bristol (UK) fu la prima a vendere il "cholocate delicieux a manger" ovvero delizioso cioccolato da mangiare. 

Tuttavia il prodotto commercializzato continua ad essere essenzialmente cacao puro, privo di aromi o altri ingredienti che addolcissero e arricchissero il suo sapore.

Quando il cioccolato acquisì il sapore che conosciamo oggi?

La ricetta della barretta di cioccolata fu elaborata e arricchita nel corso degli anni, finché non si è giunti a sapori più simili a quelli che conosciamo oggi. Per quanto riguarda i due tipi di cioccolato più famosi ed amati, i momenti principali sono stati due:

  • Cioccolato Gianduia: la nascita di questo prodotto ha causa prettamente storica. Nel 1852 in Italia quando, a causa del blocco Napoleonico che ostacolava il rifornimento di cacao, alcuni cioccolatieri torinesi pensarono di miscelare alla pasta di cacao le nocciole piemontesi, dando vita al prodotto che conosciamo oggi. 
  • Cioccolato al Latte: la causa di questa tipologia di cioccolato è totalmente casuale. Dopo ben 8 tentativi falliti, nel 1875 un artigiano svizzero, Daniel Peters, provò ad aggiungere all'impasto della classica barretta di cioccolato, il latte in polvere per addolcire e arricchire il sapore del prodotto. 

Da questi anni in poi, le ricette sono diventate sempre più complesse e sofisticate, abbracciando un'ampia gamma di sapori, aromi e consistenze adatte a soddisfare ogni palato. 

Concludiamo lasciandovi con un'ulteriore curiosità (chimica) che contribuisce a renderlo uno tra i prodotti più amati della storia:

Il cioccolato è una delle pochissime sostanze commestibili con una temperatura di fusione di circa 34°, appena al di sotto della temperatura corporea. 

Questo è l'unico motivo per cui si scioglie così piacevolmente sulla lingua. 


  • 30 June 2017