La Vernaccia di Serrapetrona: un prodotto più unico che raro

La Vernaccia di Serrapetrona: un prodotto più unico che raro

La Vernaccia di Serrapetrona

La Vernaccia di Serrapetrona è uno spumante rosso DOCG dolce o secco, spumantizzato con metodo charmat o classico champenois, prodotto in un piccolo territorio marchigiano compreso tra i comuni di Serrapetrona, Belforte del Chienti e San Severino Marche. 

Viene realizzata attraverso la vinificazione del vitigno autoctono della zona di Macerata: la Vernaccia Nera a bacca rossa

Si tratta di un prodotto semplicemente unico nel suo genere, che si distingue dagli altri spumanti rossi sia per il metodo di fermentazione che per la zona di produzione. 

La sua estrema specificità territoriale ha reso da sempre la produzione molto limitata, tanto che nel 1893 il suo vitigno venne addirittura considerato estinto. 

Zona evidenziata: comuni di Serrapetrona, Belforte del Chienti, San Sevirino Marche in provincia di Macerata.

Il metodo di produzione della Vernaccia

Per questo particolare spumante vengono utilizzate uve del vitigno autoctono in totale purezza o con l'aggiunta di uve a bacca rossa provenienti da vitigni locali per un massimo di 15%. 

La vendemmia della Vernaccia comprende una fase molto interessante che la differenzia da tutti gli altri prodotti spumantizzati: in una prima fase, una parte dei grappoli di Vernaccia Nera viene fatta appassire in appositi fabbricati e lasciati esposti alle escursioni termiche.

Successivamente, a gennaio, vengono pigiati e aggiunti al mosto di ottobre (per almeno il 40% del volume totale) dando via ad una seconda fase di fermentazione che arricchisce il mosto di sapori e aromi unici e che ne determina la trasformazione in spumante naturale

 


Le caratteristiche organolettiche della Vernaccia di Serrapetrona

Colore rosso rubino intenso con sfumature purpuree, profumo di frutta rossa matura, confetture, fiori rossi e spezie. Sono queste le prime caratteristiche che si notano nel momento in cui ci si accinge ad assaporare la Vernaccia di Serrapetrona

Ogni sorso lascia un piacevole retrogusto amarognolo e leggermente tannico, in quantità molto modesta. 

Questa insolita armonia di sapori e odori, molto difficile da individuare in altri spumanti rossi esistenti, si apprezza maggiormente se il vino è servito ad una temperatura compresa tra:

  • 12° - 14° C per la Vernaccia di Serrapetrona amabile, ideale per accompagnare dolci secchi e biscotti.
  • 15° - 16° C per la Vernaccia di Serrapetrona secca, la quale sta bene con ogni tipologia di salume. 

Curiosità

  • Tutta la produzione della Vernaccia di Serrapetrona si estende in un territorio di appena 45 ettari
  • In un Bollettino Ampelografico del 1872 del Ministero dell'Agricoltura si legge che "fin dal 1872 la Vernaccia venne dichiarata la prima delle uve colorate per fornire eccellenti vini da pasto".
  • La Vernaccia rossa era molto amata dal Papa Martino IV il quale era solito annegarci dentro le anguille del lago di Bolsena prima di cucinarle. Dante addirittura cita questa sua preferenza nel canto XXIV del purgatorio scrivendo "...e purga per digiuno le anguille di Bolsena e la Vernaccia". 
  • Sembra che la vinificazione della Vernaccia risalga al XV secolo: lo storico Conti, nella Storia di Camerino, racconta che nel Medio Evo un soldato mercenario polacco, attratto dalla Vernaccia, avesse esclamato: " Domine, Domine quare non Borgianasti regiones nostras?" ovvero "Signore, Signore perché non hai fatto le nostre terre come Borgiano?". Borgiano è una piccola frazione del comune di Serrapetrona. 


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  • 09 November 2018