Anche quest'anno l'Espresso ha prodotto la Guida ai vini d'Italia, individuando ben 400 etichette e dividendole in quattro categorie:
- Vini da bere subito.
- Vini da comprare.
- Vini da conservare.
- Vini da riassaggiare (novità).
Una guida completamente dedicata al consumatore finale con lo scopo di aiutarlo a selezionare il prodotto più adatto ad ogni occasione.
Non potendo parlare di tutte le 400 etichette, abbiamo deciso di selezionarne quattro (uno per categoria) approfondendo un po' la storia e le caratteristiche che lo rendono unico rispetto agli altri.
Pronti? Iniziamo!
Tra i "Vini da bere subito" abbiamo scelto di parlare del Five Roses, un vino rosato dal profumo decisamente fruttato e dal sapore asciutto. Unione perfetta di uve Negroamaro (90%) e Malvasia Nera (10%), entrambe strettamente legate alla storia del Salento.
Il Five Roses è il più conosciuto e amato tra i vini della Cantina Leone de Castris in quanto vanta un primato insuperabile: è stato il primo rosato imbottigliato e commercializzato in Italia. Ma le curiosità non finiscono qui.
Inizialmente era stato chiamato con il nome "Cinque Rose" per due ragioni: in onore dell'omonima contrada di Salice Salentino e per denotare il singolare fatto che per generazioni ogni Leone de Castris ebbe ben cinque figli.
Sul finire dell'ultima guerra però il Generale Charles Poletti, commissario per gli approvvigionamenti delle forze alleate, ordinò una grossa fonitura di vino rosato italiano ad una condizione: il nome doveva essere rigorosamente americano. Così nacque il Five Roses.
Questo vino va servito ad una temperatura di circa 8-10 gradi e si abbina perfettamente alle zuppe di pesce e alle carni bianche.
Un grande classico di tutta la denominazione, il Franciacorta Extra Brut Francesco I della cantina Uberti si presenta con una spuma abbondante e aromatica. Il suo profumo ricorda la crosta del pane e l'odore della ginestra. Una fragranza indimenticabile che anticipa un sapore strutturato, sapido, perfettamente aromatico e di eccellente persistenza.
Il nome di questo vino ha origini molto lontane ed è collegato ad un personaggio illustre della storia: Francesco I, Re di Francia dal 1515 al 1547.
Quest'ultimo fu il primo a riconoscere le qualità di questo vino bianco divenuto spumante a causa di un errore di produzione. Un semplice imprevisto che portà alla creazione di quello che anni dopo venne riconosciuto in tutto il mondo come "il vino dei re".
Il Franciacorta Extra Brut Francesco I viene prodotto selezionando attentamente Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero vinificato in bianco. Si tratta di uno spumante secco ed elegante. Perfetto per accompagnare aperitivi e antipasti a base di pesce.
Vini da conservare: Montepulciano d'Abruzzo Riserva Dante Marramiero - Marramiero
È uno dei pochissimi vini rossi ad essere messo in vendita ben 10 anni dopo la vendemmia. Scelta decisamente rara e coraggiosa nel campo dei rossi.
Prodotto dalle uve di vitigni che contano più di 40 anni di età i cui grappoli vengono attentamente selezionati in base allo stato di maturazione per giungere ad un risultato finale ottimale. Questo vino viene affinato per 120 mesi di cui: 24 in tino, altri 24 in piccole botti di cinque differenti tipologie di rovere e i restanti 72 mesi in bottiglia.
Alla vista si presenta di un intenso rosso rubino con sfumature granata. L'odore è persistente e sprigiona note di frutta, spezie, fiori. Al palato risulta deciso, ricco, durevole e al tempo stesso delicato. Regala sensazioni davvero uniche.
Il Montepulciano d'Abruzzo Riserva Dante Marramiero, grazie alla sua morbidezza e ricchezza di tannini, è perfetto per i primi piatti a base di tartufo, funghi, carne rossa, selvaggina, formaggi stagionati e salumi. Prima di essere consumato va versato in decanter e fatto riposare finché non raggiunge una temperatura di circa 17/20 gradi.
Forse non tutti sanno che questa cantina, come altre della zona, fa parte di un piccolo gruppo di viticoltori marchigiani chiamati i Piceni Invisibili.
Biologi, biodinamici, naturalisti e viticoltori che si sono uniti con il nobile scopo di valorizzare le loro terre e i loro vitigni autoctoni: Sangiovese, Montepulciano, Pecorino, Passerina.
Stella Flora è uno dei vini attraverso i quali i Piceni Invisibili comunicano valori, orgoglio e genuina qualità.
Colore giallo dorato con sorprendenti riflessi oro antico ottenuti grazie ad un'insolita tecnica di vinificazione che prevede un contatto prolungato con le bucce ed un basso utilizzo di anidride solforosa.
Note fruttata unite ad un sapore secco, sapido, ricco di aromi. Ottima simmetria gusto-olfattiva e buona persistenza con note minerali al primo posto.
Stella flora è un vino perfetto da unire a formaggi, carni bianche, pesce o da utilizzare durante l'aperitivo. Può essere servito sia fresco che a temperatura ambiente.
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Un vino potente e indimenticabile come il suo territorio di produzione. Un articolo interamente dedicato alle sue origini, la sua produzione e gli abbinamenti più apprezzati.
Spumante rosso DOCG prodotto in un piccolo territorio marchigiano compreso tra i comuni di Serrapetrona, Belforte del Chienti, San Severino Marche.
Prodotto da un insieme non ben definito di uve bianche e rosse con l'aggiunta di due pigmenti vegetali ottenuti dalle bucce delle uve. Insomma è un vino, è spagnolo ed è blu.